L’impresa Petrangeli Cesare s.r.l. è un’impresa con un’anima antica: situata nella splendida cornice di Orvieto, si distingue operando nel rispetto del patrimonio naturale, viario e urbanistico con attività di mantenimento e restauro oltre che di costruzione. Per questo è da decenni partner oltre che di privati anche di grandi società nazionali come Ferrovie dello Stato s.p.a., Trenitalia s.p.a., Anas s.p.a., Comuni e Consorzi di bonifica. Enti pubblici e privati si affidano a noi serenamente, perché attraverso la nostra professionalità garantiamo la realizzazione di quanto atteso nel rispetto dei tempi previsti dalle normative e con particolare attenzione alla cura dei dettagli: oltre a utilizzare materiali di prima scelta, la nostra manodopera qualificata opera con ordine e pulizia in ogni fase della realizzazione di un progetto e segue periodicamente dei corsi di aggiornamento e sicurezza sul lavoro.
LA NOSTRA STORIA
L’impresa Petrangeli Cesare nasce come impresa individuale nel 1979 nel comprensorio di Orvieto, ove esiste una solida tradizione nel comparto delle costruzioni. E’ gestita da Petrangeli Cesare che, dopo aver lavorato per molti anni come dipendente nello stesso settore, decide di intraprendere in proprio questa attività con un numero minimo di dipendenti, circa dieci. Si avvale della collaborazione in qualità di uomo di fiducia nonché geometra appena diplomato di Petrangeli Luciano e di altri soggetti specializzati nel settore edile.
In quegli anni è significativa la presenza nel territorio Orvietano di imprese specializzate nella manutenzione Ferroviaria e nel recupero di immobili storici. Si tratta di una decina di imprese, inizialmente di piccole dimensioni, alcune delle quali destinate poi ad assumere una posizione di prestigio tutt’oggi rilevante.
L’iniziale core business della società era l’assunzione di appalti, annuali o biennali, che consentivano l’individuazione, all’allora Ente delle ferrovie dello Stato, di un soggetto idoneo, per capacità e prezzo, allo svolgimento di singoli ordini di lavoro.
Grazie alla politica economica intrapresa dal Governo negli anni Ottanta furono indetti numerosi appalti pubblici, molti dei quali riguardanti zone e tratti ferroviari nei quali l’impresa aveva iniziato a svolgere la propria attività. L’impresa, partecipando ed aggiudicandosi alcuni di questi, anche di importo elevato, iniziò così ad acquisire un certo consolidamento operativo ed economico, anche al di fuori del territorio Orvietano con risultati veramente soddisfacenti.
Successivamente, con la morte improvvisa del titolare nel 1986, l’impresa viene trasformata in una società a responsabilità limitata, con denominazione I.P.C. (Impresa Petrangeli Cesare) s.r.l. alla cui gestione subentra Petrangeli Clelia che continua la stessa attività.
L’impresa individuale viene quindi trasformata in una società a responsabilità limitata in cui il patrimonio della società risulta distinto da quello dei soci, con amministratore unico la titolare stessa.
Successivamente, la crisi morale ed economica dei primi anni Novanta blocca l’attività delle pubbliche amministrazioni. Le aziende fortemente strutturate sono obbligate a mantenere i volumi d’affari necessari alla sopravvivenza, partecipando anche a concorsi di scarsa valenza economica. Il tutto nella speranza di poter ripartire i faticosi costi fissi su di un’adeguata produzione. La nicchia di mercato dell’IPC s.r.l. rimasta protetta per anni, è così aggredita da nuovi competitori che si presentano con ribassi decisivi.
A questo punto le imprese del settore cercano un’immediata diversificazione, la maggior parte di esse abbandonano l’esecuzione degli appalti per impegnarsi nella produzione di immobili residenziali o industriali.
La ricordata scelta ha due immediati effetti e si traduce in un’aggressione di un altro mercato dove gli operatori esistenti attuano la prima difesa con una manovra al ribasso dei prezzi e evidenzia l’impossibilità di tradurre la professionalità acquisita nel settore dei trasporti in capacità ad offrire costruzioni eseguite a regola d’arte con i medesimi costi delle aziende che da sempre agiscono nell’edilizia.
L’ IPC s.r.l. invece non si avventura in mondi ad essa sconosciuti, si limita a rallentare l’attività nell’ambito delle Ferrovie, facendo attenzione agli appalti degli enti locali. Ma è proprio l’originaria scelta di grande flessibilità che consente ad essa di superare la crisi di quegli anni. Infatti, ha sempre evitato di dotarsi di ingenti immobilizzazioni tecniche, optando sul noleggio in caso di necessità. La pratica dell’affitto è stata utilizzata soprattutto per l’esecuzione di lavori di scavo, che richiedono il ricorso a macchinari costosi e a maestranze altamente qualificati.
Inoltre è stata estesa anche ai mezzi di trasporto e ai mezzi di produzione e messa in opera del calcestruzzo ed in particolare agli impianti piuttosto costosi e meccanicamente più complessi. Parimenti il personale dipendente è stato, dopo un’accurata selezione, fortemente fidelizzato ed assicura una buona redditività. Per l’esecuzione di singole opere, al nucleo storico dei subordinati si uniscono, da sempre, maestranze che lasciano l’azienda al termine dell’appalto. Troviamo quindi muratori, carpentieri, falegnami, idraulici, imbianchini, pittori ecc. ai quali si affiancano poi determinate maestranze specializzate in numero incostante e variabile secondo le dimensioni e le alterne necessità derivati dall’avanzamento lavori. L’impresa quindi operando su costi variabili è sopravvissuta alla debacle che ha investito il settore dell’edilizia. Invece, la maggior parte delle imprese che presentavano costi generali superiori l 10% del volume di affari hanno dovuto, in quegli anni, assumere decisioni, anche drammatiche di riconversione. Oggi, pur in presenza di un’economia vacillante, nel mercato è tornato un significativo equilibrio. Infatti dopo un periodo di fermo complessivo, le pubbliche amministrazioni hanno indetto numerose gare di appalto, Contestualmente, la caduta vertiginosa delle rendite finanziarie già falcidiate da i risultati della borsa, ed il manifestarsi di un’inflazione reale di gran lunga superiore a quella quantificata ufficialmente, hanno spinto i risparmiatori versi gli immobili, storici beni rifugio. la maggiore richiesta di questi prodotti, ha visto diminuire i competitori dell’IPC s.r.l. che sono così tornati alle loro origini.